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Ascoltarsi e scegliersi

  • Daniela Dalla Guarda
  • 12 mag 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Prendersi cura di sè


Imparare a rispettare i propri bisogni e noi stessi è una delle lezioni psicologiche più difficili da apprendere. A volte non ci si rende neanche conto di quanto convinzioni e aspettative, su noi stessi e sugli altri, ci precludano il raggiungimento di una vita soddisfacente.


Voci simboliche si affollano nella nostra mente rimproverandoci e attaccandoci aspramente per ogni fallimento, considerando il dolore e i propri bisogni come tali.

Da un giorno all’altro si ode un’esplosione, imprevista e burrascosa.

Ci si sente stanchi, carichi e pieni.

Ma di cosa è composto quel pieno?

Di pensieri ed emozioni, frustrazioni non elaborate o rabbia inespressa, amore trattenuto, paure inconfessate, rinunce, stanchezza accumulata e aspirazioni soffocate e dolore inascoltato.


Tutti i bisogni di cui non ci siamo curati nel tempo, perché qualcosa di più urgente e importante aveva la priorità in quel momento e dopo sono passati semplicemente in secondo piano.


A volte ha avuto la precedenza un bisogno altrui, altre il senso del dovere ci ha impedito di fare ciò di cui avevamo bisogno, di occuparci di noi.


Il risultato è un’apparente quiete (anche per molto tempo), frantumata improvvisamente e inaspettatamente quando ciò di cui non ci siamo curati, ciò che è stato a lungo ignorato, inizia a gridare.

Diventa allora impossibile mantenere l’equilibrio precedente.

Nulla di ciò che vive nel nostro mondo interno resta più fermo e calmo ma pretende di avere attenzione, quell’attenzione che a lungo gli è stata negata.


Si può scegliere, a questo punto, spinti dal dolore e dalla crisi, di consultare uno psicologo, per essere aiutati nel ritrovamento di se stessi, dell’equilibrio perduto muovendosi in direzione di una consapevolezza: scegliere di sviluppare un rapporto con noi stessi, osservandoci senza giudizi, con amore e accettazione per ogni nostro aspetto.




Perché il lavoro psicologico altro non è che un percorso nel nostro mondo interno, con nuovi strumenti che finalmente permettano di accogliere e rispettare la totalità della nostra persona, trovando persino il coraggio di perdonarsi e comprendersi per gli inevitabili fallimenti e delusioni che la vita porta a sperimentare.


 
 
 

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Dott.ssa Daniela Dalla Guarda, Psicologa Psicoterapeuta Roma,

iscritta all’Ordine degli Psicologi del Lazio dal 2015 con il n° 21418. PI.03732980796

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